Il vintage è passione per la ricerca e per la selezione, i nostri lettori conoscono bene il settore della vendita al dettaglio, ma esiste un mondo che viaggia ad un’altra velocità e su grandi quantità: è il vintage all’ingrosso.
Come funziona un ingrosso di abbigliamento vintage? Quali requisiti deve avere un buon grossista? Cosa cercano i clienti? Sono solo alcune delle domande che abbiamo rivolto ai professionisti di Millesimè Vintage, azienda leader in Italia.
Millesimè è a Pastorano in provincia di Caserta
Ad accoglierci è la responsabile marketing di Millesimè, l’azienda fondata da Francesco Esposito nel 1997. Partito da un piccolo deposito di 40 metri quadrati, oggi Francesco Esposito è alla guida, assieme alla moglie Anna ed al fratello Giuseppe, di un’azienda che conta circa 30 dipendenti.
“Millesimè – ci raccontano – nasce nel lontano 1997 ed è frutto di una passione. Il fondatore, Francesco Esposito, originario di Ercolano, seleziona a mano i primi capi attingendo ad una cultura della moda dalla forte influenza statunitense. Inizialmente Francesco Esposito rifornisce i rivenditori locali, ma oggi con una attività che si sviluppa su 4.000 metri quadrati è uno dei massimi fornitori del mercato europeo e mondiale, non solo italiano”.
Il travolgente entusiasmo dei nostri ospiti ci accompagna nella visita della azienda che si sviluppa su due rami principali: la vendita al pezzo e la vendita al chilo.
La filiera del vintage ed il rapporto con i clienti
La filiera. “I capi second hand arrivano da ogni parte del mondo, numerosi sono infatti i canali di rifornimento, nazionali ed internazionali. Dopo un processo di igienizzazione, i capi vengono attentamente selezionati e suddivisi per macro e micro categorie. Si parte dalle macro categorie Giubbotti – Maglieria – Pantaloni ecc. Ogni categoria viene ulteriormente suddivisa, ad esempio Giubbotto modello Montone – Giubbotto modello Aviatore, fino a lavorare sempre più sul dettaglio e sulla qualità. Millesimé propone top di gamma al pezzo e vintage 100% di alta qualità al chilo”.
Il rapporto con i rivenditori. “Alla base del nostro lavoro c’è il rapporto con i clienti. Il migliore fornitore non è solo colui che mantiene fede alle promesse ma anche chi pensa al proprio cliente, conoscendo i suoi gusti e le sue esigenze”.
Sappiamo che c’è di più. “Durante la pandemia abbiamo sviluppato un rapporto commerciale a distanza che si è rivelato utile e decisamente gradito, le video-call con il personal shopper. Il cliente invia una lista che viene seguita all’interno di un percorso in azienda nel quale vengono mostrati i singoli capi. Lavoriamo con Europa, America, Australia, Cina, Giappone e durante la pandemia questo è servito a mantenere attivi i contatti. Oggi è un valore aggiunto”.
I capi più richiesti. “Difficile dirlo.. Non solo perché la scelta è davvero vasta, dagli anni ’40 passando per gli anni ’60, ’70, ’80 e fino ai 2000 ma perché la moda cambia. Questo è anche il bello del nostro lavoro, essere alla continua ricerca. Ci sono clienti che cercano solo gli anni ’70 perché è la brand identity della propria attività, ma c’è anche chi segue la tendenza. Però.. possiamo dire che siamo in grado di fornire con 6 o addirittura 12 mesi di anticipo quei capi che sono stati di ispirazione per la futura stagione. E’ la forza del vintage. Chi vende vintage diventa una istituzione, un prodotto 100% originale sarà sempre fonte di ispirazione e potrà essere recuperato”.
Vintage fonte di ispirazione per moda, cinema e televisione
Veniamo all’ispirazione tratta dall’archivio. “Il fondatore, Francesco Esposito, ha scelto di mantenere fede alla propria vocazione e curare l’identità del brand decidendo di mantenere un ramo di archivio, con circa 20.000 pezzi a noleggio, destinati ad uffici stile, costumisti e case di moda”.
Curiosità. Ma di quali film e serie televisive stiamo parlando? “Alcune delle migliori produzioni italiane e straniere come Tutti i soldi del mondo, House of Gucci, Suspiria, The hanging sun, Quelle brave ragazze, Mio fratello rincorre i dinosauri, Lamborghini, Napoli Magica. Ed ancora A casa tutti bene, L’amica Geniale, Romanzo criminale, La vita bugiarda degli adulti, Blanca, Guida astrologica per cuori infranti, La compagnia del cigno, Noi, Volevo fare la rockstar..”.
La moda d’altri tempi guarda al futuro
Millesimè è in piena espansione. “I nostri clienti ci amano perché amano la nostra filosofia. Abbiamo clienti giapponesi che vengono a trovarci ogni 3 mesi per vivere un’esperienza vintage completa. Siamo in procinto di trasferirci in un nuovo ambiente più grande, un capannone green con pannelli solari e giardini verticali, nell’ottica dell’efficientamento del settore moda. Operativi da 26 anni, il nostro investimento sulla sostenibilità è una scelta imprenditoriale che chiude il cerchio per non essere sostenibili solo nel prodotto, second hand, ma nell’intera filiera. Siamo impegnati ad esempio nello sviluppo del packaging eco-sostenibile e nel limitare i resi fornendo tutte le caratteristiche del prodotto e presto saremo in grado di ospitare i clienti per la prova in azienda”.
Una anticipazione che farà impazzire gli appassionati. “Stiamo lavorando alla creazione di un calendario di eventi dall’apertura del museo, alle giornate dedicate a brand o vendite al dettaglio su prenotazione a clienti senza partita iva che potranno acquistare i capi top vintage che oggi sono proposti nello store online millesimecollection.com il nostro e-commerce luxury”.
Come scoprire Millesimè nel mondo virtuale e reale
Prima dei saluti è il momento di esplorare i Profili Instagram di Millesimè: Vendita al pezzo, Vendita al kilo, Vendita luxury e Archivio.
Per scoprire invece da vicino il mondo Millesimè Vintage è possibile recarsi a Pastorano in auto, percorrendo la Autostrada A1 Napoli-Roma con uscita a Capua. Chi preferisce prendere il treno sulla linea Napoli – Cassino – Roma fino alla stazione ferroviaria di Capua, oppure l’aereo fino all’aeroporto di Capodichino troverà una accoglienza speciale grazie ad un servizio di accompagnamento curato dallo staff e dai collaboratori locali.
In francese Millesimè si usa per celebrare una annata speciale riferita ad un vino eccellente, ma per Francesco Esposito, la sua famiglia ed il suo staff è diventato distintivo di moda pregiata ed unica, oggetti di millesimato appunto o meglio vintage.
Ringraziamo Francesco, Anna e Giuseppe oltre a Francesca, responsabile marketing, ed auguriamo alla grande famiglia di Millesimè grandi successi nei nuovi spazi e per i prossimi eventi in programma.