Il Baule del Diavolo è il suggestivo nome del mercato dell’antiquariato che riempie strade e piazze di Cividale del Friuli con abbigliamento vintage, giocattoli d’epoca e oggetti del passato.
L’appuntamento da oltre 20 anni si svolge ogni quarta domenica del mese dalle 8 alle 20 ed accoglie oltre 200 espositori dalle regioni confinanti ed anche da fuori Italia. Un’area è dedicata esclusivamente ai più piccoli.
Negli anni è diventato un punto di riferimento per gli appassionati ed è entrato nell’immaginario popolare. Tanto da avere ispirato Pagine Facebook a tema che oggi propongono bacheche di scambio per gli oggetti usati.
Il mercato mensile è organizzato dalla Pro Loco di Cividale del Friuli impegnata da anni nell’organizzazione di eventi rivolti alla valorizzazione del territorio. Il Baule del Diavolo è la manifestazione che richiede il maggior sforzo da parte dei volontari.
Il mercato anima il centro storico e si estende da piazza del Duomo a Piazza Foro Giulio Cesare, ed ancora in Piazza Poste e Piazza San Francesco.
Gli espositori propongono una grande varietà di oggetti. La manifestazione ha assunto grande considerazione sia tra gli appassionati ed i collezionisti, i primi ad arrivare già alle prime ore del mattino, sia tra la gente comune, che passeggia sicura di poter scovare oggetti unici ed introvabili.
Cividale del Friuli
Fondata nel 50 a. C. da Giulio Cesare con il nome di Forum Julii. Cividale conserva oggi la Domus nel cortile del municipio, le terme ed i mosaici in Lago Boiani. Si possono visitare il Museo Archeologico Nazionale con reperti di età longobarda ed importanti codici medioevali ed il Museo cristiano con il Battistero di Callisto e l’Ara di Ratchis.
L’antica Forum Julii, è riconosciuta come capitale storica e culturale del Friuli.
Cividale del Friuli raccontata da Sereno Variabile
Il bravissimo collega giornalista, Osvaldo Bevilacqua, ha portato le telecamere di Rai 2 a Cividale del Friuli. Gli abitanti sono molto affezionati alla puntata che racconta la storia e le bellezze della città.
